Fermenti lattici per cani

I fermenti lattici per cani sono un’ottima soluzione per combattere, o prevenire, i disturbi gastrointestinali che colpiscono i nostri amici a quattro zampe. Chi pensa che i fermenti lattici per cani debbano essere utilizzati solo per contrastare la diarrea sbaglia, infatti, se assunti con costanza regalano una vita più lunga al proprio animale domestico. Vediamo come.

Fermenti lattici per cani: cosa sono

I fermenti lattici per cani sono un insieme di microrganismi batterici che riescono ad arrivare vivi ed attivi sino all’intestino dell’animale, favorendo i processi vitali dell’organismo. Infatti, i fermenti lattici per cani conducono benefici che riguardano la salute complessiva dell’animale, perché inibiscono lo sviluppo di batteri patogeni soprattutto a livello intestinale, anche perché è qui che trovano dimora l’80% dei microrganismi che costituiscono il sistema immunitario.

Affinché i fermenti lattici per cani siano considerati efficaci e sicuri devono possedere delle caratteristiche imprescindibili, ovvero:

  1. Non devono contenere microorganismi patogeni
  2. Devono essere resistenti sia all’acidità gastrica che agli enzimi intestinali
  3. Devono essere in grado di aderire ai tessuti epiteliali dell’intestino per costruire delle colonie
  4. Devono essere capaci di migliorare il sistema immunitario dell’animale
  5. Devono abbandonare l’organismo dell’animale una volta concluso il trattamento

Proprietà

Le proprietà possedute dai fermenti lattici per cani sono essenzialmente tre e riguardano la lotta agli egenti patogeni, la riparazione dei tessuti epiteliali e la moltiplicazione delle cellule che sono alla base del sistema immunitario.

I fermenti lattici per cani interagiscono con tutti i batteri presenti nell’intestino degli animali, ed in particolare con gli agenti patogeni, il cui sviluppo viene inibito e bloccato; in questo modo i batteri lattici impediscono l’insorgere di malattie ed allergie.

Inoltre, i batteri lattici secernono all’interno dell’intestino animale delle sostanze antimicrobiche, come le batteriocine, che impediscono a virus e batteri malevoli di agganciare le pareti dei tessuti epiteliali; l’attività dei fermenti lattici all’interno dell’intestino del cane coinvolge anche la secrezione di ulteriori sostanze che riparano il tessuto epiteliale da eventuali danni provocati da patologie gastrointestinali, consentendo all’epitelio di ricominciare a produrre muco, elemento indispensabile per il corretto funzionamento dell’intestino.

Ultima, ma non meno importante proprietà posseduta dai batteri lattici utili ai nostri amici domestici, è la capacità di stimolare la risposta di linfociti e macrofagi, le cellule deputate a evitare infezioni ed infiammazioni.

Quando dare i fermenti lattici al proprio cane

I fermenti lattici per cani, allo stesso modo dei fermenti lattici per gli esseri umani, possono essere assunti sia per prevenire diverse patologie che per curarle.

Prevenzione

I medici veterinari consigliano di far assumere fermenti lattici al proprio animale domestico a partire dal primo mese di vita, perché in questo periodo il sistema digestivo ed immunitario dell’animale sta cominciando a formarsi, ed è importante che sin da subito la sua flora batterica sia costituita da microrganismi sani e benefici

Il sistema immunitario del cane, così come del gatto, risiede per l’80% nell’intestino, pertanto è indispensabile che sia sempre in piena salute. L’assunzione di fermenti lattici per cani sin dai primi mesi non solo impedisce la proliferazione dei virus, ma anche la comparsa di allergie e malattie che si potrebbero verificare in vecchiaia.

Cura

I fermenti lattici per cani svolgono un ruolo di primaria importanza nel caso in cui il vostro amico a quattro zampe soffra di:

  • Diarrea associata allo svezzamento, causata dalla nuova dieta che può alterare la microflora intestinale
  • Diarrea da stress, causata ad esempio da un viaggio o da un cambio di abitudini repentino
  • Diarrea da antibiotici
  • Intolleranza alimentare
  • Cattiva digestione
  • Disturbi alimentari (soprattutto nei cani anziani)
  • Diarrea cronica, acuta o infettiva
  • Patologie alle vie respiratorie alte
  • Celiachiosi
  • Dermatiti
  • Parassiti
  • FIV
  • IBS (sindrome dell’intestino irritabile)

In tutti questi casi è opportuno far seguire al proprio cane un trattamento di 4-8 settimane, dopo aver interpellato il parere del medico veterinario di fiducia.

Modalità d’assunzione

Quando il proprio cane gode di perfetta salute e si è deciso di fargli assumere fermenti lattici come prevenzione, basterà somministrargli una dose una sola volta al giorno, mentre per tutte le altre patologie sarà indispensabile assumerli per 2 volte al giorno, lontano dai pasti per 4-8 settimane.

Nel caso in cui il cane soffra della sindrome dell’intestino irritabile allora è necessario rivolgersi al proprio veterinario di fiducia, che stabilirà tempi e modalità d’assunzione.

Controindicazioni

L’uso di fermenti lattici è auspicabile per coadiuvare la guarigione di diverse patologie e non vi sono ragioni per sconsigliarne l’uso. Gli unici pazienti a quattro zampe a cui se ne vieta l’utilizzo sono i cuccioli neonati, che non abbiano ancora compiuto le 4 settimane di vita. I medici veterinari suggeriscono di avere particolare cautela in caso il proprio animale abbia le pareti intestinali compromesse o sia immunodespresso, perché l’ingestione di probiotici potrebbe peggiorare il suo stato di salute.

Conclusioni

Così come per avviene per l’uomo, l’assunzione dei fermenti lattici per i cani agevola il miglioramento e il mantenimento di un buono stato di salute.

Per i nostri amici animali l’assunzione di fermenti lattici può rivelarsi ancor più importante perché la quasi totalità delle funzionalità del sistema immunitario si trovano proprio all’interno dell’intestino, quindi assicurargli un intestino sano significa garantirgli una vita più longeva.