Cane che abbaia? Rilassalo in poche mosse!

Il cane che abbaia… ebbene, se l’essere umano per comunicare può decidere di utilizzare il linguaggio verbale, quello gestuale o limitarsi ad un semplice sguardo, i cani hanno una sola arma per difendersi, mostrare il proprio disagio, cercare di attirare l’attenzione o urlare al mondo di essere annoiati a morte: abbaiare.

Abbaiando il cane, cerca di comunicare con il proprio padrone, ed il perpetrarsi di questa chiassosa forma “verbale”, mostra come spesso il migliore amico dell’uomo resti incompreso: i cani continuano ad abbaiare sino a quando le loro necessità non vengono soddisfatte, o peggio sino a quando sfiniti, non smettono d’abbaiare da soli.

Vediamo quindi quali sono le ragioni principali che spingono i cani ad abbaiare, quali accorgimenti adottare per farli smettere e come insegnare a rispettare la pace pomeridiana e la tranquillità notturna per la gioia dei padroni, dei vicini e del quartiere.

Cane che abbaia

cani che abbaiano

Prima di fare il punto sul perché un cane abbaia, ogni padrone dovrebbe individuare cosa avviene in quel momento, nell’ambiente circostante. Partendo da quello che succede attorno ai cani, si potranno definire con maggior certezza le cause scatenanti e trovare la soluzione più idonea per calmarlo e riportarlo al silenzio.

Tutti almeno una volta nella vita, avremo incontrato cani, che da un giardino o da dietro un recinto, abbaiano ai passanti, cosa che si prolunga fino a quando il pedone, il ciclista, il postino o l’auto che passa, non scompare alla vista del cane.

Questo è uno dei modi più decisi che il cane ha, per affermare la propria autorità ma è anche il modo di dimostrare che è perfettamente in grado di fare da guardia al suo padrone; tale meccanismo sembra senza uscita proprio perché il cane, vedendo il “nemico” che si allontana, pensa di aver vinto.

Il binomio abbaiare=vittoria, alla lunga diventa parte integrante del cane, che la affinerà sempre di più e sempre meglio “avvisando” il padrone anche del passaggio di una mosca, per mostrargli quanto è bravo a mandarla via.

Il cane che abbaia solo quando è solo in casa, lo fa senza dubbio perché non vuole stare solo, per noia o in casi particolari perché teme che il padrone non torni – l’abbandono.

Il padrone di un cane di questo tipo ha subito, con ogni probabilità, qualche piccolo “danno”, dal mordicchi-amento del divano, allo svuotamento in terra della spazzatura, sino alla rottura di qualche vaso prezioso.

Attraverso tutti questi eventi, il cane comunica di annoiarsi terribilmente perché non ha nessuno che gli fa compagnia, ed il suo modo per farsi sentire dal padrone, ma soprattutto dal vicinato, è abbaiare.

Anche la paura è un elemento che scatena l’abbaio di un cane. Mossi dalla paura i cani possono decidere di scappare ed allontanarsi da ciò che li spaventa o decidere di mettersi sulla difensiva e cominciare ad abbaiare come disperati.

Un cane utilizza mirabilmente l’abbaio anche per attirare l’attenzione del suo padrone: quando si sente un po’ trascurato, abbaiare è certamente la migliore tecnica per far girare lo sguardo dell’amico umano.

E quando l’essere umano è un po’ distratto dalle mille incombenze della quotidianità, il cane abbaiando lo riporta ai suoi doveri di padrone: non resistendo ai morsi della fame o della sete, o se ha troppo caldo o troppo freddo e si accorge che il suo padrone si è scordato di lui, per frustrazione (e per rammentare al padrone la sua esistenza) comincia ad abbaiare con fermezza.

Il più piacevole abbaio di un cane invece, è quello che segue l’eccitazione o il divertimento: un cane che tenta di giocare con un bambino o che reagisce divertito al passaggio di un suo simile, avrà un tono sicuramente giocoso, accompagnato da una vigorosa scodinzolata.

Se invece, il cane che abbaia è anziano e non ha mai dato questo genere di problemi, potrebbe voler dichiarare il suo malessere fisico. Le patologie potrebbero essere molteplici, ma se l’abbaiare persiste soprattutto di notte, il cane potrebbe essere affetto dal morbo di Alzheimer: l’abbaiare sarà quindi la risposta alla frustrazione creata dalla confusione mentale.

Leggi anche: Principi di base per l’addestramento del cane

Come gestire il cane che abbaia

cane che abbaia arrabbiato

Appurate le possibili cause che spingono i nostri fedeli amici ad abbaiare, vediamo insieme quali pratiche possono essere attuate da noi umani per insegnarli la buona educazione, portandoli ad abbaiare solo quando è realmente necessario.

Per un cane che abbaia ai passanti, la prima contromisura da prendere è allontanarlo, per tutto il tempo necessario, dalla zona del giardino confinante con la strada. Il cane, confinato a distanza di sicurezza da ogni possibile distrazione, dovrà essere aiutato per correggere la sua cattiva abitudine.

Un buon metodo è occuparlo con altri svaghi, ma per insegnarli a non abbaiare alla vista dei passanti sarà opportuno farsi aiutare da un amico: lasciate che, giorno per giorno, il vostro amico si tenga prima ad una distanza tale da non poter scatenare la reazione del cane, ed ad ogni mancato abbaio, premiate il cane, fino a quando con i giorni il vostro amico riuscirà ad avvicinarsi a tal punto da premiare personalmente il cane.

Se il cane abbaia, non sgridarlo ne punirlo, bensì provocare un rumore lontano per distrarlo e schivare così il suo abbaiare.

Per evitare che un cane annoiato e solo in casa cominci ad abbaiare per frustrazione, si dovrà stancarlo prima di uscire ed occupargli la giornata: acquistare giocattoli in gomma con cui divertirsi, spostare la ciotola giornalmente in diversi punti della casa, fare una lunga passeggiata prima di lasciarlo solo. In questo modo il cane sarà abbastanza stanco fisicamente e riuscirà ad avere tutti gli stimoli mentali che lo distrarranno dall’abbaiare.

Il cane che abbaia per paura deve essere con cura spinto ad affrontare le sue fobie: non servono punizioni, che lo metteranno ancor di più sulla difensiva, né coccole che gli faranno pensare che il suo abbaiare è giustificato; lasciate che socializzi e premiatelo solo nei momenti in cui è rilassato.

Qualunque siano il genere di attenzioni che il cane richiede abbaiando, la cosa migliore da fare per fargli perdere l’abitudine è ignorarlo e lasciarlo da solo ad abbaiare. Molto presto capirà che non è quello il modo di ottenere quello che vuole e cambierà sicuramente atteggiamento.

È assolutamente sbagliato, quando il cane abbaia per attirare l’attenzione, premiarlo con biscotti per farlo stare zitto, o sgridarlo: in ogni caso gli dimostrerete di essere riuscito nell’intento.

Se il cane abbaia per fame, sete, caldo o freddo, cercate di soddisfare al più presto le sue necessità: un cane ha degli orari per mangiare e soffre il caldo ed il freddo come gli esseri umani.

Lasciate che il cane che abbaia perché è agitato e vuole giocare si diverta. Non c’è cosa più bella che leggere la gioia di un cane negli occhi: non si può pretendere che un cane resti muto mentre gioca, l’importante è che, come avviene con i bambini, non esageri troppo; in questo caso si potrà prontamente richiamarlo all’ordine con un comando secco come “Seduto” o “Vieni”.

Se il vostro cane, si comporta diversamente dal solito, abbaia frequentemente e all’apparenza non vi sono sollecitazioni esterne che giustifichino il suo comportamento, la migliore cosa da fare è farlo visitare da un veterinario: spesso i cambi repentini d’umore sono sintomo di qualche patologia e l’abbaiare è l’unico modo che il vostro cane ha per farvelo sapere.

Leggi anche…Come addestrare un cane – i comandi principali