Ricompensa e soddisfazione canina

La ricompensa è essenziale nell’educazione del cane, ma ci sono alcune importanti riflessioni da fare per valorizzare e sfruttare al meglio questa strategia.

Concetto di ricompensa e soddisfazione canina

Come regola generale, dobbiamo considerare tutto ciò che il nostro cane ama fare o mangiare, come una ricompensa. Quando vuole giocare, in quel momento essere accondiscendenti e soddisfare il suo desiderio è una ricompensa. Se sta dormendo e lo svegliamo per giocare, probabilmente quella stessa azione non sarà una ricompensa ma piuttosto un disturbo. Se siamo appena arrivati al parco, il momento in cui ci accingiamo a togliere il guinzaglio per lasciarlo correre liberamente è una ricompensa.

Possiamo trasformare ogni momento in cui il nostro amato cane desidera fortemente qualcosa in una ricompensa. Sfruttare questi momenti propizi per addestrarlo, chiedendogli di fare un esercizio prima di accondiscendere il suo desiderio.

Non agitatelo troppo

A volte il tono dell’elogio troppo accentuato, può portare il cane in uno stato di eccitazione. E’ bello rallegrarsi insieme, ma attenzione a non eccitarlo troppo, in taluni casi può diventare irruento e addirittura violento. Se avete il dubbio di essere o aver superato il limite, provate a chiedere di fare qualcosa al vostro cane, in modo da vedere se risponde correttamente ed è ancora recettivo.

Donna che fa addestramento di obbedienza con il cane che esercita il comando di seduta

Quando è agitato non non chiedete troppo!

Per essere efficaci, dobbiamo comprendere lo stato d’animo del nostro cane, e comportarci di conseguenza. Ad esempio, arrivati al parco e chiedendo di svolgere un esercizio prima di premiarlo con la tanta desiderata libertà, è molto probabile che il cane sia già agitato e desideroso di essere lasciato correre. In questo contesto non dovremmo chiedergli di svolgere un esercizio difficile, perché richiederebbe troppa concentrazione e probabilmente non saremo ascoltati. Appena svolto il semplice esercizio, liberatelo immediatamente, mentre nel contempo lo elogiate. Questo permetterà al cane di fare questa associazione: parco+esercizio= lode e libertà. Ecco trasformato la passeggiata al parco (che comunque avrebbe fatto), in una mega ricompensa.

Dinamica dell’elogio

Cane soddisfatto

Sappiamo che il cane non capisce il nostro linguaggio, quello che fa è associare il tono della voce, i suoni da noi pronunciati, ad una ricompensa o ad una punizione.

Possiamo valorizzare l’elogio, elargendolo immediatamente prima di un momento di entusiasmo. In questo modo l’elogio acquista maggiore forza e sarà collegato ad una emozione positiva.