Il fattore umano nell’addestramento del cane

Il fattore umano nell’addestramento del cane è di primaria importanza. Scopriamo qual’è il giusto equilibrio da instaurare con il nostro fedele amico.

Carisma e fascino umano

Per sua natura il cane desidera compiacere il proprio padrone, ma di fondamentale importanza è come egli appare ai suoi occhi. Se non abbiamo “fascino – carisma” avremo maggiori difficoltà nel suo addestramento. Il nostro fido percepisce le nostre sicurezze come anche le insicurezze, ed in un certo senso egli ci “giudica”. I padroni sicuri e determinati godono di maggiore autorità, e sono di conseguenza più ascoltati.

Attenzioni verso il cane

Quante volte nella vita quotidiana abbiamo sentito espressioni come “lui è poco attento” o “lui presta troppe attenzioni”. Molto spesso non è vero? Ebbene anche nel prendersi cura del cane, vi sono padroni troppo attenti a soddisfare ogni richiesta dell’amato fido, come pure ve ne sono di troppo disattenti e superficiali. Il troppo poco non va bene, ed il troppo è stressante. Essere sempre attenti e pronti a soddisfare ogni richiesta, desiderio del cane, sminuisce il valore di ciò che fate per lui. Ogni attenzione deve avere il suo peso.

Quando siete a casa che atteggiamento ha il vostro cane? Osservatelo… si avvicina a voi in modo amichevole e sottomesso? In questo caso, tutto bene, vi rispetta. Differentemente, si comporta come un dittatore imponendo le sue richieste, comportandosi prepotentemente obbligandovi a soddisfare ogni suo desiderio? Se e così, allora dovete modificare qualcosa.

Cosa è successo, dove abbiamo sbagliato? Ecco cosa succede di frequente. Quando abbiamo adottato il nostro cane, lo abbiamo fatto con le migliori intenzioni essendo felici di provvedere alle sue necessità. Carezze, coccole, giochi, leccornie e passeggiate, tutte cose importanti per lui, sono state elargite senza che lui abbia fatto il minimo sforzo per ottenerle. Allora per il cane la questione diventa questa: perché obbedire, fare le cose che il mio padrone mi chiede quando ho tutto come e quando voglio senza far altro che farmi capire su ciò che desidero? Ecco la questione! Il punto è che abbiamo dato senza nulla chiedere! Se il cane riceve tutto, dando per scontato che gli è dovuto (troppe attenzioni), non farà nulla per fare ciò che piace al padrone, in quanto cosa ha da perdere se tutto ciò che desidera gli viene dato a prescindere dal suo atteggiamento?

Uomo con cane testa a testa

Confusione nei ruoli

Essere risoluti

Interagendo correttamente con il vostro cane, egli stesso modificherà il proprio comportamento. Noi sappiamo che comunque ci prenderemo cura di lui, ma il nostro cane non deve percepirlo, gli deve essere chiaro che non può avere ciò che vuole, quando lo vuole. Avrà tutto ciò che gli occorre quando lo deciderete voi e non se lo pretenderà. Per apprezzare le vostre attenzioni, ogni tanto lasciate che si senta trascurato, mostratevi calmi, risoluti e con l’aria di chi sa quel che vuole e quando concederlo.

Per produrre il cambiamento occorre adottare la giusta strategia. Fate ciò che piace al vostro cane quando non ve lo chiede! Occorre che lui capisca che siete voi a decidere quando si gioca o si va al parco e che otterrà queste gratificazioni immediatamente dopo che avrà corrisposto un vostro desiderio… ogni cosa ha un prezzo!

Lo vedete annoiato? Coinvolgetelo in un gioco, dopo che avrà svolto un esercizio! I momenti in cui è tranquillo sono particolarmente produttivi, capirà che se si comporta bene ed è ubbidiente, sarà premiato.

Se il vostro fido non collabora e si disimpegna è necessario intervenire. Deve essere chiaro che siete voi a decidere quando e possibile godere dei piaceri della vita. Il concetto di fondo e che siete voi a stabilire le regole, non lui.